Roma, 4 marzo 2023 – La si può leggere come una sfida tra cristiano-cattolici, quella di stasera, i “vaticani papalini” della Virtus Roma 1960 da una parte, con Tonno+Raffa Vescovo e chirichetto e i “San Paolini” di coach Carlo Colella dall’altro.
Ma la cosa a tratti blasfema (altrochè religiosa!) che abbiamo visto stasera è stato l’inserimento del combo play-guard Antony Raffa tra gli uomini di Alessandro Tonolli, a tratti “illegale” per questa categoria, che ti porta a vedere una gara presto spettacolare sciorinata dallo USA per ritmo, visione di gioco, mani educate, assist e plenitudine che il ragazzo del New Jersey – ancora in pantofole e pesi, a casa sua, solo 7 giorni fa – è capace di offrire al pubblico numeroso affacciatosi qui nell’arena del San Paolo Basket.
Il meglio di sé (22 p.ti al 40′), lo da quando si alterna alla regia con l’altro “senior” Giulio Casale e spostandosi nello spot di guardia tiratrice, mulina assist, bombe e uscite dai blocchi ad una rapidità che non appartiene del tutto a questa categoria; ma non per questo i San Paolini si fanno impaurire da cotanto bel vedere, anzi onore a loro se tengono un margine di soli 5-6 punti fino ai minuti finali del quarto conclusivo, quando un paio di liberi sanguinosi potevano limitare ad 1 solo possesso il vantaggio dei virtussini.
Esperienza. Che poi è la stessa che Tonno e Raffa portano ai loro ragazzi della Virtus Roma 1960, capaci di non perdere del tutto la trebisonda (un pochetto si, nel finale), complici alcuni fischi al contrario della coppia di arbitri, forse emozionati anch’essi.
Le squadre vanno a riposare sul 43-48 per gli ospiti, tanto per dire che la ‘cazzimm sarà assicurata negli altri due quarti che devono venire.
65-69 e 67-71 sono le progressioni a ‘5 dal termine, caldo il risultato e l’atmosfera nel palazzetto.
La bomba che spacca la gara, nel finale, tuttavia non è dei due sopracitati play virtussini, anzi! A nostro parere quella uscita improvvisa dall’arco lontano da parte di Joel Fokou produce una tripla cosi dolorosa ai San Paolini che li porta a chiedere un time-out necessario a 2’14″ dalla fine sul risultato di 67-75.
Le botte finali sotto canestro che vede coinvolto Andrea Martino sono l’altra parte dello spettacolo serale di questo parquet affollato di intenditori e non, ivi compresi i tifosissimi della prima ora che si adeguano ai tempi, rissosi e strambi, che stiamo vivendo.
Le gambe rapidissime dei piccoli del San Paolo, oltre alle loro bombe, rendono la serata per niente scontata a coach Tonolli che imposta una difesa più serrata al fine di limitare le transizioni dei bianchi padroni di casa, altro è quando ingaggia una lotta con gli arbitri tanto da prendersi un tecnico sanguinoso che tiene il punteggio stretto tra le due squadre.
Alla fine, con la forza dei nervi e l’esperienza di cui sopra, la prima gara delle 10 di questo pool a gironi la porta a casa la Virtus Roma 1960 che già veniva dal punteggio pieno in classifica (36 p.ti) della prima fase e pertanto è già avanti un bel pezzo, diretta com’è verso il traguardo finale. E l’arrivo dell’italo-usa Raffa conferma, appunto, queste sane intenzioni, ne più ne meno come l’arrivo di Luca Campani tra gli stellini romani: pensieri alti, non vanitosi.
Sala Stampa
Alessandro Tonolli
“Molto contento per la vittoria, soprattutto perché abbiamo avuto la capacità di saper reggere ai momenti di difficoltà, su un campo tosto e contro una squadra tosta come San Paolo. Resettiamo e testa al match con Frascati. Grazie davvero al nostro pubblico, ancora una volta spinta decisiva.”
San Paolo Ostiense – Virtus Roma 1960 74-81
Virtus Roma 1960: Banach ne, Di Bello 15, Raffa 22, Giannini, Casale 6, Martino 19, Zoffoli 2, Fokou 12, Lucarelli 5, Pellegrinotti ne, De Castro ne. All: Tonolli Ass: Zanchi, Blasi
coachGab