Finalmente arrivò il giorno della rivincita, esattamente 15 giorni dopo la cocente delusione della semifinale di Coppa Italia in quel di Battipaglia.
E anche in questa occasione le Pantere devono ingoiare un bel rospo, con un altra sconfitta arrivata al fotofinish dopo una partita equilibrata, combattuta e che ad un certo punto sembrava vinta se solo le ragazze di Costa avessero concretizzato occasioni favorevolissime.
Ma, si sa, la pallacanestro è crudele e mai come in questa occasione vien da dire che il prof. Naismith dopo aver inventato il gioco più bello del mondo avrebbe potuto però prevedere il pareggio in casi eccezionali; come questo, perché nessuna di queste due splendide squadre merita di uscire sconfitta da questi 40 minuti.
Potremmo trovare cento episodi decisivi ai fini del risultato, oppure analizzare tecnicamente la partita come facciamo di solito. Oggi però mi piace sottolineare lo spettacolo offerto dalle 20 giocatrici, spettacolo che purtroppo se lo sono goduto in pochi. Gli spettatori al PalaVerdi (praticamente esaurito) e gli oltre 600 che l’hanno seguita su Youtube (un bel numero, per le abitudini del campionato).
Da queste righe voglio scriverlo, anzi urlarlo, che il miglioramento del movimento passa da qui: uno spettacolo simile dev’essere offerto quantomeno a tutti gli appassionati di basket. Come? Facendo promozione sul territorio e pressione sui mass media per dare spazio ad uno sport che merita, per mille motivi.
Detto questo, come ho scritto all’inizio la partita è stata praticamente il sequel della semifinale di Coppa, con Sanga che nei momenti decisivi non ha sbagliato nulla, assistita anche dalla Dea bendata, e Costa che invece sul + 2 in un paio di occasioni si è mangiata il possibile +4 che avrebbe messo in ansia le neroarancio.
E come spesso succede se non chiudi le partite quando ne hai la possibilità poi vieni punito dagli avversari come è puntualmente successo.
Sanga dopo questa vittoria, consolida ancora di più il primo posto e ormai dovrebbe essere, salvo clamorosi capitomboli, la posizione anche alla fine della Regular Season.
La squadra si conferma solidissima e dura a morire, e ad oggi dovessi fare un ranking la metterei certamente al primo posto tra le candidate alla promozione: esperienza, solidità ma anche talento. Quello atletico di Toffali non cel’ha nessuno, quello fisico di Van Der Kijel nemmeno. Ed in pochi hanno una giocatrice come Madonna che tende a fare sempre la cosa giusta nei momenti che contano.
C’è poco da dire, il buon Franz Pinotti ha costruito negli anni un bel giocattolino, vedremo nelle prossime settimane se arriveranno fino in fondo
Costa invece dice addio ai sogni di primato e si giocherà la seconda piazza con Castelnuovo. Occhio però ad Udine che sta risalendo anche se negli scontri diretti è in vantaggio Costa. Quel che preoccupa però Seletti è il contraccolpo psicologico che una sconfitta di questo genere comporta, dato che poi è la seconda volta.
Dev’essere bravo lo staff a far capire alle Pantere che considerando l’assenza di Fietta e le precarie condizioni fisiche di molte causa virus gastrointestinale che si è propagato tra le ragazze, essere andati vicinissimi alla vittoria contro la capolista dovrebbe renderle orgogliose.
Alle volte si vince anche perdendo, ed è proprio questo il caso.
IL TABELLINO: Limonta Costa Masnaga – Sanga Milano 67 – 70
LE PAGELLE
ALLIEVI 5: 1/11 al tiro da due….ho dovuto rileggere tre volte il foglio delle statistiche. Ma non è per quello che ho dato l’insufficienza, ma per i due errori che a mio avviso hanno deciso la gara. La rovesciata sullo splendido assist dietro schiena di Villa diciamo che non era proprio facilissimo, ma l’occasione 1vs0 buttata al vento si. Vittoria ha rallentato per cercare il contatto e fare canestro e fallo: scelta sbagliatissima, sia per il momento (andare sul +4 avrebbe significato mezza partita) che per l’avversaria in rimonta (qualsiasi altra avrebbe fatto fallo, non Madonna).
BROSSMAN 7,5: per gradire, 23 e 18 contro la squadra più fisica sotto canestro. Ma non è (solo) per quello che si merita il bel voto ma per la sua presenza dovunque, la sua fotta leonina, la sua trance agonistica che le ha permesso di segnare da 10 metri, ad esempio.
OSAZUWA 6: all’inizio si sbatte in difesa contro Van Der Keijl usando anche le cattive maniere, poi si trova bene nelle 2-3 e causa indisposizione di Tibè gioca tantissimi minuti di fila, cosa che non è abituata a fare. Li paga in attacco dove sbaglia un occasione d’oro marcata da Penz.
CALORO 7: in piedi grazie ai fermenti lattici è l’unica a segnare da fuori fin dall’inizio, poi pian piano cala ma la sua presenza in campo è sempre produttiva come dimostra anche il plus-minus.
VILLA 6,5: un altra che non stava benissimo con l’apparato digerente, nel primo tempo è ben marcata e trova pochi spazi, poi esplode in un ultimo quarto da antologia. Non è bastato per la vittoria ma basta per confermare il suo talento.
VILLARUEL 6: sufficienza di incoraggiamento perché non sta attraversando un buon periodo e la vedo ancora molto titubante ed insicura. Rinuncia a triple aperte e tira dei cross non da lei anche se poi cresce e con una mini sfuriata segna 4 punti in fila che speriamo le diano un minimo di fiducia.
BERNARDI 6: entra in campo molto decisa e grintosa e segna dei bei canestri in un momento in cui l’attacco stava facendo fatica. Poi viene dimenticata in panchina anche perché Seletti ha preferito andare con 3 esterne pure
TIBE’ 6: i primi 5 minuti sono un clinic di difesa in post basso contro un avversaria più alta e grossa. Anticipi, chirurgici, sedie levate al momento giusto, piccole bottarelle togli equilibrio. Poi però si arrende contro il malessere causato dal virus gastrointestinale.
TOFFALI 7: i suoi punti facili a tutta velocità fanno sempre la differenza e Costa non ha imparato dalla semifinale di Coppa, lasciandogliene ancora troppi. Nel finale rischia la frittata con lo 0/2 ai liberi, si riscatta con la tripla della staffa.
NOVATI 4,5: completamente fuori partita, esce per 5 falli dopo non aver combinato quasi nulla di buono
MADONNA 7: classica partita di Taj: cheta per 25 minuti pian piano sale di colpi per poi azzannare la preda quando più conta. Due triplone e l’intervento decisivo su Allievi che già pregustava i due punti. Prestazione D’Antoniana se ce n’è una.
GUARNERI 6,5: non gioca moltissimo ma comunque segna punti preziosi e prende rimbalzi utili, specie quello in attacco nel terzo quarto
BERETTA 6: non riesce a segnare da 3 contro la zona ma ha il merito , e la freddezza, di infilare i due punti dalla lunetta che cancellano i due errori di Toffali. Si faccia pagare una cena da Susanna.
PENZ 7,5: primi 20 minuti in cui non brilla ma si spende anche in difesa contro Villa e Caloro. Poi esce alal distanza martellando il canestro con i suoi tiri dal midrange. E poi quella tabellata da 3 punti: fortunosa finché volete, ma con fallo subito non fischiato…..
VAN DER KEIJL 6,5: subisce un trattamento molto duro, sbaglia qualche appoggio di troppo ma comunque chiude con 16 e 12. E,al solito, apre spazi per le altre e li chiude sotto canestro per le avversarie…..
BONOMI e HATCH: pochi minuti per entrambe, anonima Benedetta nei 5 giocati mentre Maddy spara due triple sbagliandole. Dopo un lungo stop forse non avrebbe dovuto prendersele ma la personalità non le manca.
LE VOCI DAL CAMPO
Garbin Cristiano
@garbo75