L’ho già scritto altre volte, che il basket uno sport crudele. Questa serie, se l’avesse vista il buon Prof. Naismith avrebbe forse rimuginato sul fatto di inserire il pareggio tra i risultati possibili.
Perché entrambe le squadre sono state fantastiche e meritevoli entrambe di vincere. E’ successo, contrariamente al quarto di finale a Campobasso, che le ragazze di Zanotti abbiano fatto fruttare maggiormente i propri punti di forza (leggi Tinara Moore) e sbagliato meno specie nel momento clou forse anche perché meno stremate delle avversarie.
Che hanno praticamente giocato in 6, e ciò avviene da inizio anno e facendo anche le Coppe. Motivo in più per applaudirle e sperare che non venga smembrato in estate questo gruppo, ma anzi rafforzato da almeno un paio di innesti che possano far rifiatare maggiormente soprattutto Carangelo.
Ma avremo tempo per parlarne. Oggi vanno fatti i complimenti ad entrambe le squadre, anche e soprattutto per lo spettacolo offerto al pubblico con due partite intense, spettacolari e piene di pathos e colpi di scena.
Un grande spot per il movimento, purtroppo ancora poco visibile e che fatica a farsi conoscere: ben vengano serate come questa, con Ettore Messina a bordo campo insieme al suo staff (ed a Flavio Tranquillo e Virginio Bernardi) a far parlare, si spera, i media generalisti di basket femminile.
Lui si è divertito molto, e siamo sicuri si divertirebbero anche tanti appassionati di basket (e non) che seguono solo il maschile e che il femminile o non lo conoscono o non lo considerano pregiudizialmente. E’ qui che bisogna lavorare, far vedere a quante più persone possibili il bello di questa Lega. Come questa splendida serie.
IL TABELLINO: Geas Sesto San Giovanni – Dinamo Sassari 83 – 77
LE PAGELLE
Toffolo 5: non ripete le buone ultime prestazioni sbagliando parecchi tiri nella prima parte di partita. Coraggiosa però a prenderseli, e questo è una buona cosa.
Carangelo 8: voto alla stagione, clamorosa. Ma anche stasera (altri 40 minuti filati) ha diretto alla grande l’orchestra, segnando e cercando di mettere in ritmo tutte. Cuore che fa provincia e premio Stakanov vinto a mani basse.
Makurat 8: nel primo tempo ha fatto vedere cosa potrebbe fare quando è in giornata. Dominare. Peccato solo per le perse banali ed anche lei giocando 40 minuti filati sente la stanchezza nella ripresa.
Thomas 6: classica partita alla Sam Thomas, comprimaria in attacco salvo segnare con costanza piedi per terra da 3 dall’angolo. Lei è a mio avviso il miglior difensore della Lega, migliorasse anche davanti…
Holmes 8: un all around con un fisico da centro. Esplode nella ripresa con triple a raffica che la gasano, d’altra parte è una giocatrice di striscia. Nel finale cede alla stanchezza ma chiude con 14 rimbalzi e 6 assist. Sarà dura riconfermarla…
Ciavarella 7: sta in piedi a fatica, ciò non le impedisce di mettere una tripla, la sua specialità. Contagiata da Carangelo, anche lei cerca di buttare il cuore oltre l’ostacolo, ma quest’ultimo è troppo alto.
Gustavsson 6: i suoi problemi di falli condizionano tutta la rotazione di coach Restivo. Si conferma una giocatrice veramente forte, una di quelle che mettono punti silenziosi ma decisivi per il risultato. Anche lei da confermare il prima possibile, ma non sarà facile.
DOTTO C. 5: solo 13 minuti nei quali non riesce mai a cambiare il ritmo, poi sbaglia tantissimi tiri, tutti da prendere, che potevano costare caro a Geas.
GORINI 8: premio Clutch player dell’anno. Ennesima partita in cui nei momenti decisivi sale in cattedra e mette tiri anche difficili. Voglia di vincere feroce, sangue freddo nelle vene.
HOLMES 6,5: litiga col tiro da 3 per tutta la partita ma poi mette le triple nell’ultimo quarto che staccano la Dinamo. E si spende in difesa contro Makurat, facendo un discreto lavoro.
PANZERA 7: limitata dalla spalla, trascorre ai margini i primi 3 quarti, segnando qualche canestro qua e la e aiutando a rimbalzo non riuscendo però a contenere Makurat. Negli ultimi minuti però diventa protagonista con giocate decisive. Ora l’esame Virtus e Zandalasini, peccato arrivarci non al 100%…
BESTAGNO sv: solo 4 minuti in cui non fa nulla di strano.
TRUCCO 7,5: con Begic fuori per la stagione gioca molto più tranquilla e sicura e si vede. Tira senza pensarci troppo, senza titubare e il 60% da tre punti ecco che diventa quasi la norma. Poi in difesa e a rimbalzo è una top, ma lo sapevamo già.
MOORE 8,5: dominante. Nessuna sassarese riesce minimamente a contenerla e quando sbaglia, sbaglia lei. Per tanti minuti il totem a cui Geas si è aggrappata per non affondare. Ora però arrivano Rupert ed Olbis ed il livello dello scontro salirà vertiginosamente…
TAVA 6: quasi 8 minuti con il tabellino quasi intonso. Ma un bell’assist, qualche blocco e qualche difesa ruvida. Non sarà moltissimo ma per stasera va bene così.
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
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