Bologna, 23 aprile 2023 – Nel mezzo del cammin di longo week-end la Virtus Bologna batte una Dinamo Sassari alquanto confusionaria e blinda uno dei due primi posti in regular season.
Partita dai due volti quella della Segafredo Arena, dove una Virtus, partita benissimo con Hackett e Shengelia, si è vista rimontare e superare quando in campo ha messo il secondo quintetto, e Sassari, guidata dal solito Bendzius e da un Diop sempre più decisivo, chiudeva in vantaggio il primo tempo.
Dopo il riposo lungo la partita diventava un match punto a punto fino a 3 minuti da fine terzo quarto quando il quintetto degli inglorious bastard, che tanto male aveva fatto prima, chiudeva la partita con un parziale di 18-0 a cavallo delle due ultime frazioni, guidato dal grande cuore del solito Kyle Weems e da una inusuale aggressività del duo Jaiteh–Mickey con quest’ultimo che aveva anche un paio di storie tese col solito Bendzius non nuovo a queste piccole provocazioni.
Coach Bucchi ha sicuramente compiuto una cavalcata impressionante per tirare fuori il Banco di Sardegna dalle secche di inizio stagione e probabilmente ora sta un po’ pagando dazio, ma con il rientro di Stefano Gentile potrà gestire un po’ meglio le proprie risorse, magari pachinando più spesso il Chris Dowe deleterio di questa sera o utilizzando un po’ di più Diop, che questa sera ha destato grandissima impressione.
A Bologna le note liete stanno crescendo, a cominciare dalla forma crescente di Daniel Hackett, continuando con la ripresa fisica di Shengelia ed il lento, ma costante, crescendo di Jordan Mickey. Altre note interessanti sono state vedere Iffe Lundberg giocare senza tutore alla mano, e spezzare più di una volta la difesa avversaria con le sue penetrazioni, ma soprattutto il secondo tempo di Jaiteh che, se giocasse sempre con l’aggressività mostrata oggi, e durante la sfida di Eurolega contro Milano, potrebbe essere colui che spariglia le carte nei futuri play off.
Highlights
Spogliatoi
Sergio Scariolo
“Direi tre bellissimi quarti e un secondo quarto scadente. In generale abbiamo avuto una buona tenuta difensiva, con qualche sbavatura direi tutte concentrate nel secondo quarto. Dovremmo fare commenti proprio diversi sulla partita: sono molto contento dei tre quarti, molto scontento del secondo quarto, in regular season può succedere, nei playoff non te lo puoi permettere. Sono contento di aver lasciato in campo nel finale i giocatori che sono rientrati oggi, sono stati loro poi quelli che hanno allargato il margine e chiuso la partita: da questo punto di vista è confortante che chi non è andato bene nel primo tempo è andato bene nel secondo tempo. Sassari è una buona squadra, con tanto potenziale e che merita la posizione di classifica che ha.
Noi siamo soddisfatti per un’altra vittoria che segniamo in classifica. Il secondo quarto? I giocatori che sono entrati non sono stati all’altezza, poi dopo si sono riscattati ampiamente nel secondo tempo. Se guardiamo il plus minus del primo e del secondo tempo degli stessi giocatori è evidente quello che dico. Nel primo tempo creavamo tante opportunità e le sbagliavamo, contropiedi in superiorità e non segnavamo, poi dopo l’avversaria è una squadra che fa molto bene in transizione in attacco.
Un anticipo dei playoff? La nostra fisicità è stata inferiore alle nostre possibilità, rispetto soprattutto a quello che dovremo fare nei playoff. Dobbiamo crescere in continuità, non c’è dubbio che riprendendo Cordinier e con la crescita di Abass e Pajola cresceremo anche da questo punto di vista. Shengelia? Nel finale era un po’ affaticato, ha preso un piccolo colpo e per fortuna non c’è stato bisogno di far entrare nessuno dalla panchina nel finale.”
Piero Bucchi
“Abbiamo fatto 25′ buoni poi siamo calati, la panchina più lunga di Bologna ha avuto un grande impatto. Dobbiamo ripartire da quei 25′ per i playoff, dobbiamo pensare ai playoff., contro le grandi dobbiamo essere al massimo. Dobbiamo recuperare ancora completamente qualche uomo, ma questa è una gara e un risultato che mi aspettavo. Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto e poi ci è mancata quella qualità che ha avuto Bologna dalla panchina.
Oggi mancavano Gentile e Raspino, abbiamo provato Bendzius da tre e devo dire che è andata bene. Una mossa che ci ha dato maggiore fisicità e ci ha aiutato, ma poi ripeto la qualità di Bologna è venuta fuori. Stephens e Dowe? Ci sono partite peggiori e migliori, ci hanno provato e questo è l’importante. Ho piena fiducia in loro, mettono tanta voglia in campo”.
Virtus Segafredo Bologna vs Banco di Sardegna Dinamo Sassari 86-69
Pagelle
Niccolò Mannion n.e.
Marco Belinelli 6+: non esalta, e forse sta tirando anche un po’ il fiato, ma il duello a tutto campo con Kruslin, che lo inseguiva anche in bagno, è stato veramente divertente.
Alessandro Pajola 6,5: prende un solo tiro, e lo sbaglia pure, ma la pressione a tutto campo sui portatori avversari, i 4 assist, la personalità, gli fanno guadagnare una sufficienza abbondante.
Mouhammadou Jaiteh 6,5: dopo un inizio drammatico, con le solite morbidezze a centro area, nella ripresa manda il fratello cattivo, schiaccia, salta, fa la voce grossa e mette anche i liberi, importante.
Gabriel Lundberg 6,5: anche lui gioca un primo tempo brutto, nel secondo si sono rivisti sprazzi dell’ Iffe di inizio stagione, con la difesa asfissiante e le penetrazioni al fulmicotone, sarà una rondine solitaria, o è finalmente tornata la primavera ?
Tornike Shengelia 7+: gioca un’altra grande partita a tuttotondo, punti, rimbalzi ed assist, quando forza un paio di passaggi a fine terzo quarto viene mandato a prendere fiato, ma i compagni gli regalano minuti di riposo tanto inattesi quanto ben accetti.
Daniel Hackett 7,5: è il solito Hackett di questo periodo di stagione, segna, difende e dà assist, se tiene la forma fino ai play off per la Virtus ci sarà da divertirsi.
Jordan Mickey 7: finalmente si scuote, prende rimbalzi, fa canestro e trova anche il modo di scambiare opinioni con Bendzius.
Gora Camara s.v.: in un paio di minuti trova il modo di dare anche un assist.
Kyle Weems 7,5: il suo primo tempo non rifulge, anche se nel finire viene messo sulle tracce di Bendzius per limitarlo, e compie la missione. Nella ripresa è il capo nocchiero degli inglorious bastard, marca chiunque, difende, mette la bomba del +4 che dà il via alla fuga bianconera, difende su chiunque passi dalle sue parti e spegne anche Robinson, quando la Virtus sembra perdere il filo della gara nel finale, ruba un pallone e mette tranquillo Sergio Scariolo già pronto a chiamare time out, capitano di lungo corso.
Semi Ojeleye 5,5: è il meno incisivo dei suoi, una serataccia che non fa danni.
Awudu Abass 5,5: all’ennesimo rientro fa fatica a ritrovare il ritmo gara, ma mette la bomba che sigilla il match.
Jamal Jones 5: impalpabile, vaga per il campo senza prendere iniziative, viene sovrastato da chiunque.
Gerald Robinson 5,5: il suo potenziale offensivo è noto, prova a mettersi in proprio quando i buoi sono già passati.
Chris Dowe 4: la talpa. Perde sei palloni inopinati, e almeno altri due glieli salva Robinson, svagato e distratto, l’unico acuto ad inizio terzo quarto, quando mette un paio di canestri in 1 vs1, per il resto deleterio.
Filip Kruslin 6: difende come un ossesso su Belinelli, mette anche un paio di canestri importanti, non deve essere lui il go to guy, ma si fa valere.
Luca Gandini n.e.
Giacomo Devecchi 5: quattro minuti inutili.
Kaspar Dreier 6: mette una bomba importantissima, lotta e bastona, non demerita.
Massimo Chessa 5: appena entra in campo gli levano l’ossigeno, appena prende la palla gli entra un avversario nei pantaloncini, stanotte avrà gli incubi.
DeShawn Stephens 4: 1 tiro, 1 rimbalzo, 5 falli fatti, inguardabile.
Eimantas Bendzius 7: gioca un grande primo tempo e con 15 punti si carica Sassari sulle spalle, nel secondo tempo Bologna gli prende le misure e lo toglie praticamente dal gioco obbligandolo al massimo a tiri forzatissimi allo scadere.
Tommaso Raspino n.e.
Osmane Diop 7.5: appena entra in campo Sassari rimonta, è l’unico della Dinamo ad avere il +/- positivo, solido, concreto, intelligente, qualche minuto in più se lo sarebbe meritato.