A seguito della sconfitta casalinga contro i campioni d’Italia in occasione di gara 4 dei quarti di finale dei playoff, termina ufficialmente la stagione 2022/23 della Carpegna Prosciutto Pesaro Basket.
Pesaro esce dai playoff a testa alta la quale, contro tutti i pronostici, riesce a tirare la serie contro Milano fino a gara 4. Dopo le due partite in casa di Milano stradominate dalla compagine meneghina, Pesaro ha saputo riscattarsi in gara 3, davanti al proprio pubblico, con una prestazione di cuore. In gara 4, sempre nella bolgia della Vitrifrigo Arena, Milano non ha sottovalutato l’avversario e ha giocato un basket di altissimo livello creando un gap incolmabile nel primo quarto. Nei restanti tre quarti di partita Pesaro ha saputo reagire, ma non è riuscita poi a recuperare il tesoretto di punti accumulato da Milano nella prima frazione di gioco.
La corsa di Pesaro termina nel proprio parquet, sotto gli applausi appassionati del pubblico pesarese che riconosce l’impegno messo in campo dai propri giocatori.
Ma facciamo un passo indietro…
Stagione 2021/22 la VL Pesaro. Repesa, dopo l’esperienza pesarese, si accasa alla Fortitudo Bologna (rivale storica di Pesaro), così la panchina pesarese viene occupata da un altro croato: Aza Petrovic, vecchia gloria biancorossa. La scelta di affidare la guida tecnica ad Aza si rivelò fallimentare, dopo 3 sconfitte in 4 giornate lo stesso tecnico croato fa mea culpa e si fa da parte. In piena crisi di risultati, la dirigenza della VL riesce a riportare in Italia il coach Luca Banchi per far risorgere una squadra a digiuno di risultati e con un morale sotto i piedi. L’operazione ottiene un successo inaspettato, infatti il coach di Grosseto riesce a risollevare le sorti della squadra, portandola dai bassifondi della classifica fino alla conquista dei playoff.
Nel frattempo il rapporto tra Repesa e la Fortitudo si scioglie clamorosamente solo dopo la prima giornata di campionato.
Terminata la stagione 2021/22, coach Banchi non rinnova con Pesaro per dedicarsi a tempo pieno alla nazionale e tentare di ottenere la qualificazione ai mondiali.
Repesa 2 e l’ottimo girone di andata
22 giugno 2022, le agenzie di stampa comunicano una notizia che sorprende tutti: Repesa ritorna a Pesaro. Gli ottimi rapporti tra il coach croato e la famiglia Beretta, titolare del main sponsor Carpegna Prosciutto, aprono le porte all’era Repesa 2.
Del roster 2021/22 viene mantenuto solo il gruppo degli italiani, tranne Zanotti che parte per la volta di Napoli, e si aggregano i seguenti giocatori: Abdhur-Rakhman, Cheatham, Charalampopoulos, Kravic, Mazzola, Totè e Visconti.
Repesa è un allenatore esigente e gli allenamenti sono tosti, ma i risultati del duro lavoro si mostra benissimo nella prima parte della stagione. Pesaro va contro tutti i pronostici, e si posiziona al 4° posto al termine del girone di andata, qualificandosi di diritto alla final eight di Coppa Italia.
I primi problemi e il ritorno di Daye
Nella serata di Santo Stefano, in occasione della gara persa in overtime in casa contro la Segafredo Virtus Bologna, Valerio Mazzola si rompe il tendine d’Achille. Un grave infortunio che chiude la stagione dell’ala ex Reyer Venezia. Già a ottobre l’infortunio di Tambone aveva impegnato la dirigenza pesarese a far approdare alla corte di Repesa il play islandese Gudmundsson, vecchia conoscenza del coach, così con l’indisponibilità di Mazzola è chiamata a rituffarsi nel mercato per trovare un degno sostituto. La ricerca di un ala diventa una telenovela che inevitabilmente contribuisce a far apparire i primi malumori nell’ambiente. La ricerca terminerà a inizio marzo 2023 con il ritorno di Austin Daye in maglia VL.
Alle final eight di Coppa Italia, giocate senza il sostituto di Mazzola, Pesaro vince la prima partita battendo Varese ma viene travolta dall’energia di Brescia che poi vincerà la competizione. Dopo l’esperienza della Coppa Italia, la squadra di Repesa entra in una crisi di risultati abbastanza importante: vince solo 3 gare su 11 giocate. Rakhman, uno dei migliori marcatori del campionato nel girone di andata, subisce un drastico calo delle prestazioni e quando mancano i suoi punti Pesaro quasi sempre perde. Ma il tesoretto accumulato durante il girone di andata e la penalizzazione di 11 punti a Varese consentono a Pesaro di accedere ai playoff come ottava classificata.
Bilancio positivo. Bisogna decidere cosa fare da grande.
In questa stagione Pesaro ha centrato due obiettivi su due: l’accesso alle final eight di Coppa Italia e ai playoff di campionato. Un risultato di cui essere soddisfatti, eppure a Pesaro qualcuno ritiene che si poteva e si può fare di più. La crisi di risultati del girone di ritorno e la ricerca prolungata del sostituto di Mazzola sono le principali cause che hanno fatto storcere il naso a qualche tifoso.
Se Pesaro intende fare il salto di qualità dovrà centrare due obiettivi fuori dal campo: riconfermare Repesa come allenatore per dare continuità al progetto tecnico e ritoccare al rialzo il budget per ambire a un roster più completo.
Molto probabilmente scopriremo i futuri programmi del club pesarese solo dopo il 31 maggio, quando scadrà l’opzione di uscita dal contratto biennale che lega Repesa a Pesaro e il main sponsor Carpegna Prosciutto deciderà l’importo di sponsorizzazione destinato alla stagione 2023/24.
Cosa migliorare del roster
Alla Carpegna Prosciutto Pesaro targata stagione 2022/23 è sicuramente mancata una maggiore profondità del roster, un problema, ormai noto, che si porta avanti da un decennio e causa principale di un girone di ritorno senza fiato. Repesa è un maestro nell’allenare la tecnica e la tattica, ma quello che non può infondere nei suoi giocatori è la fisicità. A parte Totè, la VL non ha giocatori con questa caratteristica che può essere utile contro squadre come Brindisi che fa del gioco fisico la sua arma in più.
Chi rimarrà del roster 2022/23 ancora non si hanno certezze. Il gruppo degli italiani composto da Tambone, Moretti, Visconti, Mazzola, Totè e (forse) Delfino è quello più sicuro. Anche se la società è pronta con un contratto di rinnovo, sarà molto difficile trattenere il greco Charalampopoulos, il miglior giocatore della VL di questa stagione. Per quanto riguarda tutti gli altri il futuro a Pesaro è un’incognita, tutto dipende da quello che succederà dopo il 31 maggio.