Trecentocinquantadue giorni fa ci eravamo lasciati così con l’Italbasket Under 20, con una medaglia al collo anche se quella meno preziosa.
Oggi invece la caccia ai gradini più alti del podio riparte, con una squadra rinnovata rispetto a quella di 12 mesi fa ma con lo stesso coach, Andrea Mazzon.
Prima avversaria la Turchia che pur non essendo nulla di trascendentale è una discreta squadra e lo ha fatto vedere all’Italbasket specie nei primi 20 minuti. Nonostante percentuali da tre punti da tregenda le ragazze di Oktay tenevano botta e chiudevano i primi 20 minuti sotto solo di 5, complice una triplona di Ronchi sulla sirena.
Certo gli arbitri hanno inciso sulla partita, all’intervallo la voce tiri liberi tentati recitava 13 a zero a favore delle turche (27 a 2 dopo 30 minuti). Negli ultimi venti minuti sono state più brave le azzurre a trovare falli che hanno generato punti importanti dalla lunetta.
Ma veniamo alle impressioni che questa partita ha lasciato: onestamente son rimasto perplesso nel primo tempo sul ritmo di gioco, mi aspettavo una riedizione della CostaMasnaga guidata da Mati Villa ed invece mi sbagliavo.
Ritmo troppo compassato a mio avviso, con Matilde che faticava a dare ritmo alla gara ed a mettere in ritmo sé stessa e le compagne. Anche quando nel back court era accompagnata dalla gemella e da Allievi, sembrava stessero giocando per la prima volta assieme (mentre invece è una vita che lo fanno….).
Anche la coesistenza con una giocatrice come Ronchi mi sembrava tutta da trovare, soprattutto per il timing delle sue ricezioni e per gli spazi che l’ala di Udine ha bisogno per far fluire il suo notevole talento offensivo.
In entrambi gli aspetti la ripresa ha fugato (anche se non del tutto) i dubbi che mi erano venuti in tal senso. Gli altri interrogativi sulla squadra erano rivolte principalmente al settore lunghe, ritenuto dai più non da corsa per questo livello al contrario delle esterne.
Beh non hanno fatto male, anzi, anche se la terna arbitrale di certo non ha aiutato tartassandole ingiustamente. Bene a mio parere anche Mazzon a farle girare tutte usandole per le loro caratteristiche che, essendo molto diverse tra loro, regalano al coach un ventaglio di opportunità tattiche da sfruttare
Certo bisogna migliorare, ancora troppe le ingenuità in attacco ad esempio ma dove sarà il caso di alzare davvero il livello è in difesa. Spesso la squadra si è mossa con intensità e voglia ma manca a mio parere quella cattiveria agonistica che permette di non mollare negli ultimi 3 secondi dell’azione, che permette di arrivare un decimo prima sulla palla vagante, che permette di non lasciare un tiro facile all’avversaria.
Vedremo se questo aspetto Mazzon ed il suo staff riusciranno a migliorarlo cammin facendo, perché da domani si torna subito in campo contro la Lettonia e non sono ammessi passi falsi.
IL TABELLINO : Italia – Turchia 71 – 54
LE PAGELLE
Vittoria Allievi 5,5: a parte l’1/7 al tiro con errori inusuali per lei, l’impressione è che passi i primi 30 minuti come un pesce fuor d’acqua, forse si era abituata a fare il play a Costa e sembrava alla vana ricerca del suo spazio in campo ed a ritrovare vecchi meccanismi con le Villa. Che pian piano ha trovato, giocando un promettente ultimo quarto, pungendo anche in difesa. Piccolo consiglio al coach: ogni tanto la vedrei bene portar palla sgravando Matilde di questo compito succhia energie…..
Sofia Varaldi 5: le do 5, come i falli fatti in soli 9 minuti. A pensarci bene però nemmeno se lo merita, almeno un paio sembravano inventati dalla terna. Forse è un bene questa uscita prematura, così potrebbe aver capito subito all’esordio che metro si usa e cosa può fare e cosa no. Stoppare ad esempio (pezzo forte della casa) può farlo, e lo farà spesso vedrete.
Laura Valli 6,5: partita molto solida anche se è stata per molti minuti nell’ombra. A me è piaciuta la sua abnegazione in difesa, e la sua velocità mentale e fisica nel raccogliere rimbalzi lunghi, condurre il contropiede e dare via addirittura assist al bacio. Bisognerebbe anche metterla in condizione di tirare sugli scarichi dove può far male, oggi ci son state poche opportunità ma il torneo è lungo e se starà sul pezzo arriveranno anche le sue triple.
Adele Cancelli 6: anche nell’U20 la sua fisicità può essere preziosa e non manca di farlo notare svettando un paio di volte a rimbalzo. Segna pure un bel canestro dalla media, certo deve migliorare nel convertire in punti facili le occasioni che si presentano sotto canestro.
Caterina Logoh 6: pochi minuti ma di buona intensità difensiva. Si è sentito distintamente Mazzon urlarle il suo incitamento a tenere l’avversaria…..usata da stopper difensivo e da energizer istantaneo ha il suo perché.
Vittoria Blasigh 5,5: solo pochi minuti per Vittoria, reduce da uno sfiancante mondiale U19. Appare appunto poco brillante e si fa notare soltanto per un contropiede facile facile. Ma ha talento e carisma per essere ben più incisiva nelle prossime.
Sara Ronchi 7,5: all’inizio lascia fare a Matilde, poi poco alla volta si prende il proscenio offensivo segnando tutti i canestri più importanti della gara. Se migliora l’intesa con le Villa mi sa tanto che ci divertiremo. Un appunto sulla difesa: deve migliorare molto, soprattutto quando la portano vicino al ferro.
Matilde Villa 7: parte forte dando l’impressione di dominare a piacimento, poi sbaglia qualche canestro facile forzando qualche situazione di troppo e lì è stato bravo Mazzon a levarla dal campo. Nella ripresa prende in mano la squadra segnando canestri e dando via la palla come lei sa fare. Se pensiamo che può fare molto meglio di così…Capiamo bene le sue potenzialità.
Eleonora Villa 7: è la più utilizzata del gruppo delle reduci dal Mondiale U19 ed il perché lo si è visto in campo. Subito due triple e poi tanta presenza non solo offensiva; bene a rimbalzo ed anche in difesa, aspetto dove solitamente viene criticata per me ingiustamente. Oggi non aveva nessuno davanti con la dote di accelerare palla in mano che son quelle che la mettono in ambasce, ed ha difeso molto bene su avversarie con il suo stesso passo.
Ndack Mbengue 6: parte in quintetto dando un discreto contributo di energia con la sua agilità. Certo in attacco dire che è acerba significa usare un eufemismo.
Irene Guarise 6,5: buona partita da cambio di Villa, con personalità e faccia tosta va a mettere punti ed a subire falli usando la sua capacità di penetrare anche palla in mano da ferma. Certo, avesse anche visione periferica…
SALA STAMPA
Andrea Mazzon
“Esordio davvero tosto, come è successo ai mondiali under 19 davvero la fisicità e di alto livello , siamo 10 kg più leggeri in ogni ruolo e noi allenatori dobbiamo aiutare le ragazze a trovare delle soluzioni.
Per alcune un vero debutto e soprattutto le lunghe hanno dovuto affrontare avversarie enormi.
Ma oggi era importante trovare delle buone sensazioni e per questo abbiamo messo in campo 12 giocatrici , soprattutto per aiutarle ad entrare nell’ europeo , hanno risposto commettendo alcune ingenuità ma con grande impegno e dedizione.
Domani ci aspetta una gara più difficile ed incontreremo giocatrici che giocano in Eurolega, perciò davvero ogni distrazione ci può costare cara.
È indubbio che oggi Ronchi ci ha dato una mano decisiva ma tutte devono essere pronte che domani potrebbe essere il loro turno.
Ho detto loro brave perchè eravamo 27 a 2 nei tiri liberi alla fine del terzo quarto e, onestamente non mi era mai successo prima ma , proprio in quel momento abbiamo pensato a giocare e non a piangersi addosso. Se devo essere sincero forse il sottoscritto doveva avere un atteggiamento più soft ma il mio obiettivo è solo quello di difendere le ragazze.
Cristiano Garbin
TW: @garbo75
IG: garbin_cristiano