Ritorneremo, presto, forse, sulla vittoria di Reggio Emilia su Pistoia, con il nostro videoracconto che come sempre esula dal risultato, dall’attualità, il più possibile.
Qui, intanto, rapidamente, proponiamo quello su Tortona, come sempre sul colore, sui tifosi, più qualche domanda ai protagonisti e anche comprimari.
Un video riguarda il dopo, l’attesa e qualche parola scambiata con Tavernelli, il capitano, con Zerini, fra i pochi lunghi italiani che trovano spazio in serie A: “Meglio 10′ in una squadra che gioca in Champions league che essere titolare in A2, dove gli stranieri sono appena due”.
Le nostre domande a Nicholas Errica, 18 anni, dopo avere atteso assieme all’affascinante mamma. Alcune domande a Ramondino, nostro vecchio amico, ai suoi vice. Si è sfuggito Severini, che avevamo riconosciuto, ci siamo rifatti con Thomas TaShawn e con Kyle Weems. Non traduciamo, il nostro inglese è maccheronico, quello dei due americani di meno.
Naturalmente parliamo del miracolo Tortona, che avevamo assaporato a Torino, per le final 8 di coppa Italia, dell’ascesa firmata Gavio, della voglia di finale, dopo le due semifinali, di fare strada in Champions. Sarebbe bella almeno una semifinale, al debutto in Europa.
Prima del match, il nostro timido racconto della trentina di tifosi piemontesi, probabilmente la tifoseria più tranquilla della serie A. “Siamo un po’ come il Sassuolo calcio, abbiamo 26mila abitanti e l’anno prossimo avremo il nostro palasport”
Altri temi: le immancabili rimozioni
Nel dopopartita, il nostro rituale giro negli spogliatoi. Qui c’era la Bertram
La terna arbitrale, con Quarta a riconoscerci prima e anche Mazzoni.
La famiglia Smith, che peraltro non inquadriamo dal momento che i bimbi sono piccoli
Il nostro giro attorno al pullman a inizio match, mentre alla fine per un attimo ci affacciamo proprio sopra
In questi video c’è anche un’immagine particolare, almeno da dietro. Il classico, un’aspirante fidanzata di giocatore: “Ero a casa sua sino a poco fa e lui non sa che sono qua”.
Raccontavamo della nostra diretta, su youtube, con 0 spettatori, dal momento che mettiamo un titolo generico, ogni volta, vannizagnoli.it premio Ussi riprese e costume.
Ma è un classico sul quale con un’umore diverso romanzeremmo molto di più.
L’attrazione fisica è alla base di tanti rapporti, tante donne vanno agli eventi sportivi per colpire l’attenzione, diventano regine di instagram o magari anche fidanzate dei giocatori, qualcuna anche moglie. Come lady Smith.
Con le fidanzate dei tesserati di Reggio Emilia neanche ci proviamo, in senso giornalistico, naturalmente, perchè conoscete le nostre posizioni, con o senza accredito.
E’ stato bello vedere il leggendario Ferruccio Landini, Telereggio, 71 anni, parcheggiare all’interno dello spazio in vicolo dei Servi, riuscimmo anche noi forse andando 2 ore prima, un decennio fa.
L’iniziativa sociale di Pallacanestro Reggiana di giornata era dedicata alla Caritas diocesana.
Prima del match, siamo ritornati oggetto di una bella intimidazione. Eravamo al Guascone, il pub più vicino al palaBigi, ci raccontavamo ad alcuni giovani, uno dei quali ci ha riconosciuto, finchè un ultras vicino ai nostri 50 anni ha pensato bene di dirci “Il fatto stesso che tu abbia la telecamera accesa, che tu sia in diretta…”. Me la sono data a gambe levate, come sempre, del resto non si aspetta altro. Il problema, almeno a Reggio Emilia, sono io