Con il Mercato aperto tutto l’anno teoricamente si potrebbe mettere riparo a qualunque errore generato in estate. Così, il recentissimo arrivo di Nico Mannion in maglia Openjobmetis Varese, vira proprio in quella direzione visto l’inizio a dir poco negativo di stagione del team di coach Bialaszweski.
In LBA un record brutto in classifica costituito da tre vittorie soltanto (Pistoia, Sassari e Scafati), delle quali la prima e la terza ottenuta anche dopo una certa sofferenza e ben nove sconfitte, non tutte perse nettamente ad eccezione del derby di Brescia ma comunque mettendo in evidenza diversi problemi: una certa difficoltà a produrre gioco con una certa continuità e una fase difensiva troppo porosa, ad oggi la peggiore di tutta la LBA con 90,3 p.ti/gara subiti.
Meno peggio in Europa sebbene a settembre ci sia stato il KO vs lo Cholet nei preliminari della più competitiva BasketballCL 2023-24 con la retrocessione per Varese in FIBA Europe Cup, superando bene la prima fase (cinque vinte ed una persa), ma ad oggi a forte rischio con la qualificazione alla fase successiva, dopo aver perso due gare su due vs Niners e ZZ Leiden.
Dunque un roster probabilmente male assortito da rimettere a posto con un paradosso però, quello di Willie Cauley-Stein, miglior giocatore di squadra come rendimento (4° miglior rimbalzista in LBA con 8 palloni catturati/gara), ma che da quattro giorni è stato messo fuori squadra con l’arrivo di Skylar Spencer, debuttante vs Milano e che comunque ha destato una buona sensazione complessiva (10 p.ti e 5 rimbalzi in 28′ di gioco).
Ma se arriva Nico Mannion, desideroso probabilmente di avere una rivincita in LBA ma soprattutto di poter giocare con continuità dopo le stagioni poco esaltanti alla Virtus Bologna prima e, fino a ieri, al Baskonia, allora è probabile che questa Openjobmetis Varese abbia dei problemi in fase di costruzione nonostante il prodigarsi sia di Vinnie Shahid (non proprio al top..), che dell’acciaccato Davide Moretti.
Quindi Nico Mannion a Varese, giocatore che nonostante la giovanissima età (classe ’01), si comporta da professionista scafato (vedi l’intervista di recente rilasciata alla ns. Laura Cristaldi non più di tre settimane fa), e che può vantare già alcuni titoli avendo vinto due Supercoppa Italiana e una EuroCup e dove ha anche potuto saggiare i legni dei club di Euroleague, sia in maglia Virtus Bologna che Baskonia.
E senza contare il suo impiego in maglia Italbasket, 4° più giovane esordiente della storia vs l’Olanda e con la canotta dell’Italbasket vanta un high di 28 punti nella sfida dello scorso 23 febbraio contro l’Ucraina valida per le qualificazioni ai Mondiali.
Domanda: ma Varese si fermerà qui? Voci abbastanza accreditate dicono che si starebbe per salutare anche James Young, arrivato lo scorso 29 novembre da Treviso per sostituire l’acciaccato Sean McDermott ma che adesso, ristabilitosi l’ala di Anderson arrivato questa estate, non avrebbe più spazio da parte dello staff tecnico. Ma c’è anche chi stia nutrendo seri dubbi sull’operato di coach Bialaszweski…Non un bel clima insomma e se le cose non cambieranno, il 2024 potrebbe essere un anno complesso per la Pallacanestro Varese…
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto