Trento, 23 dicembre 2023 – Il match pre-natalizio alla T Quotidiano Arena arride alla Dolomiti Energia Trentino che règola per 101-94 la brutta copia della GeVi Napoli Basket ammirata fino ad oggi e che adesso, in virtù di questa 4ª sconfitta consecutiva (Scafati, Pistoia e Reggio Emilia), mette a serio rischio una partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia 2024 che sembrava fosse ampiamente alla sua portata con le sette vittorie conquistate nelle prime nove gare di questa LBA 2023-24.
L’Aquila non vola, corre!!
Qualificazione alle Final Eight che invece l’Aquila Basket conquista con pieno merito, a compimento di una prima fase di stagione esaltante e rispondendo oggi in maniera eccellente con questa prestazione alla brutta sconfitta di Treviso di sette giorni fa e confermando la grande vittoria in Eurocup a Gran Canaria.
Una prova di grande maturità anche tattica perchè la Dolomiti Energia Trentino, benchè priva di Kamar Baldwin e Luca Conti acciaccati, ha comunque accettato il guanto di sfida lanciatogli da Napoli senza paura, giocando ad un ritmo frenetico molto affine all’idea di basket di coach Igor Milicic ed accellerando ogni volta che le circostanze lo consentivano, senza pensare di risparmiare la benzina.
Così, dopo un primo periodo a 100 Km/h e tutto sommato in equilibrio nel quale Trento scappava sì sul +8 ma subendo poi la rimonta della GeVi Napoli firmata da uno strepitoso Tyler Ennis (al 40′ 35 p.ti, 7 rimbalzi e 6 assist per 35 di valutazione…), e chiuso al 10′ sul 20-18, la Dolomiti Energia Trentino nel secondo periodo insisteva nella sua difesa attenta e nel suo attacco molto lucido, andando a trovare spesso e volentieri il ventre molle della difesa azzurra sia in area che dal perimetro, provocando danni veri ad una delle meno perforate della LBA: +9, poi +11, +14 ed infine +17 (53-36), per poi fissare il risultato al 20′ sul 53-39 e sempre in totale controllo del match.
Alla ripresa delle ostilità Napoli ci provava a rimettere tutto in gioco ma Trento non ne voleva sapere di giocare in assoluta scioltezza, complice una difesa a dir poco approssimativa vicino al ferro ed una prestazione, tra le altre, poco vicina alla sufficienza di Tomislav Zubcic che, da post basso, collezionava un pessimo 0/5 fino alla fine del match.
La Dolomiti Energia Trentino andava così sul velluto, mettendo insieme un margine di tutta sicureza di +22 p.ti (88-58 al 28′), limitato dal solito, indemoniato Tyler Ennis e da Alessandro Lever sul 80-63 del 30′.
E ad inizio quarto periodo, quando la 5ª tripla a segno di Prentiss Hubb metteva Trento sul +20 (88-68), in pochissimi avrebbero scommesso sul rientro in gara della GeVi Napoli che invece, mantenendo sempre un ritmo abbastanza accellerato, si avvicinava sempre di più contando sia sul calo mentale e fisico, fisiologico della Dolomiti Energia sicura di averla portata a casa. Prima Jacob Pullen e dopo sempre il solito Tyler Ennis portavano addirittura sotto la doppia cifra lo svantaggio di Napoli fino all’incredibile 100-94 dell’ultimo giro di lancette d’orologio, chiudeva l’MVP del match, Andrejs Grazulis dalla lunetta sul 101-94.
Trento festeggia, Napoli no!
Dunque ottima Dolomiti Energia Trentino che conferma la sua identità di squadra sebbene alla lunga paghi, senza subire danni, e finisca con il fiato corto sul finale l’aver accettato la corsa voluta da Napoli. In assenza di Kamar Baldwin la manovra non ha risentito molto e la difesa ha comunque lavorato abbastanza bene tolto l’ultimo periodo e le scorribande al ferro di Ennis, a tratti quasi onnipotente nei pressi del pitturato trentino e classico rebus irrisolto del match.
Ma aldilà di tutto e ben consapevoli che la perfezione non sia di questo mondo, adesso la squadra di Paolo Galbiati (che a fine gara si metterà in discussione per la gestione dell’ultimo periodo), risulta essere tra quelle più insidiose da dover incontrare oggi in LBA, pensando perciò che la debacle di Treviso sia stato il più classico degli incidenti di percorso.
Discorso diverso per la GeVi Napoli di Milicic e Cesare Pancotto. Senza sia Justin Jaworski che Michele Ebeling, gli Azzurri han dovuto fare di necessità virtù con rotazioni ridotte a sette, con una panchina verdissima in termini di date di nascita ma oggettivamente solo a fare da tappezzeria.
Ma nell’attesa dell’arrivo di Markel Brown, ufficializzato tre giorni fa e che arriverà a Napoli nelle prossime ore, va bene che Tyler Ennis sfoderi una prova degna del suo passato in NBA ma anche oggi, come nelle recenti prove di Scafati e vs Reggio Emilia, la squadra è stata poco attenta in difesa: pochi aiuti, zero “cattiveria” e risveglio tardivo per provare a riprendere il match, attaccando poi troppo in modo singolo.
Si attende quindi l’arrivo di Markel Brown per ritrovare quei meccanismi così ben oliati fino a quattro gare fa e per difendere un posto valido alle Final Eight di Coppa Italia 2024, traguardo che darebbe sicuramente un certo peso alla stagione di questa nuova Napoli.
Sala Stampa
Igor Milicic
“Un’altra volta, una storia simile alle ultime partite. Siamo passati da essere la migliore difesa del campionato ad essere, in questo momento, la peggiore. Non possiamo concedere 55 punti nel primo tempo senza commettere falli e senza essere aggressivi. Dobbiamo tornare a quando eravamo una squadra che voleva dimostrare di essere più brava delle altre. Non dobbiamo mettere in mostra le nostre qualità individuali, le qualità individuali ci hanno portato a quattro sconfitte consecutive. Insieme a me, al nostro lavoro, dobbiamo trovare il modo di cambiare la mentalità di questa squadra, faremo di tutto per riuscirci, anche perché abbiamo dimostrato, quando abbiamo messo cuore ed energia in campo di poter rimontare anche in questa partita. Abbiamo avuto l’opportunità di accorciare, non ci siamo riusciti, ma il problema è la mentalità, l’approccio nel primo tempo senza aggressività e falli, ma cambieremo.”
Paolo Galbiati
«Era una partita difficile da preparare in due giorni, Napoli è una squadra molto tattica che ha tante soluzioni soprattutto in difesa dove alterna uomo e zona con grande efficacia. I ragazzi sono stati molto bravi e molto precisi nel mettere in campo il piano partita per 35’, nel finale ci siamo un po’ bloccati e mi prendo anche la responsabilità di un paio di cambi con cattivo timing. Ma ci prendiamo con grande gioia e soddisfazione questa prova di squadra e la qualificazione alle Final Eight che è un grande risultato. Sono molto felice per il club che se lo merita. Mercoledì torniamo in campo in casa in una sfida molto importante contro il Lietkabelis ma intanto abbiamo fatto un bel regalo ai nostri tifosi in tempo per le Feste».
Dolomiti Energia Trentino – GeVi Napoli Basket 101-94
Parziali: 20-18; 35-21; 25-24; 21-31.
Progressione: 20-18; 55-39; 80-63; 101-94.
Le pagelle
Dolomiti Energia Trentino

#1 Quinn Ellis 7,5: sta maturando di gara in gara, la sua esplosività ed il suo atletismo sono da First Category e non saremmo per niente stupiti se, alla fine di questa stagione, qualcuno lo voglia portare ad ovest, aldilà dell’Oceano. L’assenza di Baldwin gli regala ben 29′ di gioco e lui ripaga Galbiati con 10 p.ti, 5 assist e 4 rimbalzi attaccando al melgio il ferro (il tiro da fuori è da migliorare…), usando sia la destra che l’amata mano sinistra. Se Trento sta andando bene lo si deve anche alle sue prestazioni.
#2 Myles Stephens 5,5: prova opaca, appena 3 p.ti in 12′ di gioco dove non brilla in modo particolare rispetto alle sue ultime esibizioni.
#3 Prentiss Hubb 8,5: che sia un tiratore è chiaro (oggi 21 p.ti, 5/8 da tre), ma che riuscisse anche a smazzare ben 9 assist…Non ce lo aspettavamo. Paga pegno per il suo peso, non un gran difensore insomma forse perchè è un pò leggerino diciamo ma la mano è fatata e spesso ci si dimentica che dovrebbe anche gestire il gioco. Comunque, finchè dura…
#4 Davide Alviti 7,5: altra prova convincente dell’ex Milano, solidissima si direbbe, con 16 p.ti che contribuiscono in modo netto ad una grande prestazione balistica di squadra dalla lunga (47,5%). Inoltre recupera anche tre possessi, al netto delle due perse.
#7 Saliou Niang n.e.
#10 Toto Forray 7: mettetelo in campo quando serve, lui non delude mai perchè difende duro e segna anche qualche bella tripla (oggi 7 p.ti per lui), e serve anche 5 assist, proprio complesso chiedergli di più.
#11 Derek Cooke 6: sprizza energia da tutti i pori, a volte anche troppa diremmo perchè esagera in ruvidità ma è così, prendere o lasciare. Al momento, prendere.
#13 Mahmadou Diarra n.e.
#17 Mattia Udom 5: lo si nota poco perchè oggi Galbiati lo lascia in campo 12′ nei quali Mattia non incanta come gli capita spesso. Sì, mette la tripla ma non argina le scorribande di Owens come potrebbe.
#19 Paul Biligha 7,5: ormai è diventato il punto di riferimento del gioco di Trento perchè difende come sa rifilando oggi 3 stoppate ed attacca spesso anche lontano dal ferro con un jumper sempre molto pulito ed essenziale. Per lui 11 p.ti e 5 rimbalzi.
#24 Andrejs Grazulis 9: ormai questo ragazzo sembra essere definitivamente esploso dopo lo splendido mondiale della sua Lettonia. Anche oggi inanella numeri impressionanti (26 p.ti, 10 rimbalzi e 2 assist), ai quali aggiunge anche 2 stoppate, si candida ad MVP dell’anno in LBA se continua così perchè, oltre a mettere insieme queste cifre, inizia a mostrare una leadership che ieri sembrava non avesse.
#44 Kamar Baldwin n.e.
GeVi Napoli Basket

#0 Jacob Pullen 6+: ok, 16 p.ti per lui ma a fronte di un 5/19 dal campo che, onestamente, non pone la sua prestazione come brillante malgrado appunto la doppia cifra abbondante. Certo, mette dentro punti pesanti nell’ultimo periodo, quando Napoli prova a risalire ma subisce anche 3 stoppate sebbene recuperi 5 possessi e serva 3 assist. In difesa poi, non pervenuto, voto di sufficienza alla carriera.
#1 Tomislav Zubcic 5,5: vale per lui lo stesso discorso di Pullen però con l’aggravante che il croato fallisce tutto quanto sia possibile fallire da post basso, suo pane quaotidiano, mentre comunque da tre chiude con il 50% mettendo dentro una tripla importante quando Napoli prova la rimonta nel quarto periodo. Purtroppo nel complesso in 26′ incide poco, ne mette 12 di punti ma oggi lui è mancato, in difesa…Lasciamo stare.
#2 Tyler Ennis 8,5: una prova da incorniciare, superlativa se non avesse trovato sul suo cammino il Grazulis di questo periodo. Un carrarmato quando entra a canestro, non lo si ferma mai e produce quei punti che prima tengono a galla Napoli, poi fanno sperare nella rimonta che avrebbe dell’epico. certo, gioca quasi da solo e poco di squadra ma perchè l’assenza di Jaworski gli da più spazio offensivo. Domanda: ma siamo sicuri che uno come lui non avrebbe fatto comodo a qualche squadra di Euroleague con la maglia rossa…?
#5 Giovanni De Nicolao 6: coach Milicic lo lascia molto in campo viste le assenze e lui, tutto sommato, assolve i suoi compiti ma non riesce a tamponare i suoi dirimpettai di ruolo. Comunque difficile fare meglio di così, per lui 7 p.ti e 6 rimbalzi.
#10 Simone Sinagra n.e.
#11 Tariq Owens 6-: purtroppo anche lui non riesce mai, o quasi, a trovare le alternative per frenare l’orda bianconera al centro dell’area, troppo tenero il suo controllo della zona sebbene metta dentro 14 p.ti e raccolga 5 rimbalzi.
#24 Michal Sokolowski 6-: si limita a fare legna, ci vorrebbe di più oggi per ribaltare l’attacco di Trento ed a lui non riesce, per lui 6 p.ti e 5 rimbalzi.
#25 Alessandro Lever 5: prova senza infamia e senza lode…Letteralmente.
#35 Moussa Bamba n.e.
#44 Andrea Mabut Dut Biar 6: per quel poco che gioca, 1′ effettivo, almeno raccatta due rimbalzi, voto d’incoraggiamento.
#55 Stefano Saccoccia n.e.
#88 Sergio Grassi n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto