Milano, 03/03/2024 – La Virtus Segafredo Bologna, all’ottava vittoria consecutiva in campionato, vince in casa di un Repower Sanga Milano, che in stagione ha avuto la meglio solo sulla O.me.p.s Battipaglia (sia all’andata che al ritorno), in quello che non era proprio un testacoda ma un parente molto stretto.
La squadra seconda in classifica per i primi 15 minuti ha dominato in lungo e in largo la scena contro la penultima della classe.
A metà primo periodo coach Pierre Vincent aveva già cambiato ben quattro elementi dello starting five.
Le bolognesi con la palla sotto, con una serie di “consegnati” e con buone spaziature andavano praticamente sempre a canestro. Solo con le cattive la squadra di coach Franz Pinotti riusciva a contenere la potenza, anche fisica, delle avversarie.
Dopo il 25-49 di fine primo tempo, i secondi 20 minuti di gioco, con le bolognesi che hanno abbassato il ritmo, dire che sono stati soporiferi è dire poco.
L’assenza di Tayara Madonna, tra le padrone di casa, ha tolto un elemento dalle rotazioni a coach Franz Pinotti, costretto a buttare piuttosto presto nella mischia la classe 2006 Giulia Finessi, ma non sarebbe cambiato molto.
Le milanesi strutturalmente hanno fatto delle scelte importanti in stagione, confermando il blocco delle italiane dello scorso anno prima e accompagnando alla porta ben tre straniere dopo: Shaina Pellington, Umo Diallo Dieng e Tetiana Yurkevichus, scelte ad inizio campionato, hanno fatto la stessa fine di un gatto in tangenziale.
Nel prossimo turno il Repower Sanga Milano ospiterà una Molisana Magnolia Campobasso in evidente calo, mentre la Virtus Segafredo Bologna tra le mura amiche sfiderà le campionesse in carica del Famila Wuber Schio in uno spareggio vero e proprio in chiave secondo posto.
IL TABELLINO: Repower Sanga Milano – Virtus Segafredo Bologna 48 – 76
LE PAGELLE
TOFFALI Susanna 6,5: nel primo tempo la fisicità delle avversarie l’ha praticamente “cancellata”. Quando i ritmi sono calati, lei è cresciuta. Buoni i 12 punti e molto buone le 6 palle recuperate. Lei per struttura fisica può soffrire un certo genere di avversaria.
BERETTA Arianna 5,5: i 3 punti realizzati sono in linea con le sue medie stagionali.
TULONEN Helmi 6: è stata l’atleta che ha giocato di più in assoluto. Lei ha trovato la via del canestro anche nel primo tempo, ed è stata una delle poche nella sua squadra.
TURMEL Angeline Michele Nadine 5,5: ha mostrato buoni movimenti anche nella prima parte di gara, ma è chiaro che, anche se in questo caso era difficile, dovrebbe trovare maggiore continuità.
PENZ Elisabetta 5: come i suoi punti, ma anche come i suoi falli commessi
VINTSILAIOU Angeliki 6: ottime alcune sue letture sul pick and roll, non è stata sempre lucida.
GUARNERI Stefania 5,5: sotto canestro la vita era particolarmente dura e lei ha fatto quello che poteva.
FINESSI Giulia 5: è entrata e ha avuto a che fare con Cecilia Zandalasini. Ha passato un brutto quarto d’ora.
BONOMI Benedetta s.v.
PASA Francesca 5,5: non è stata esattamente l’ mvp di giornata.
DOJKIC Ivana 7,5: ha dato a sprazzi prova del suo talento.
ZANDALASINI Cecilia 7,5: ha realizzato praticamente tutti i tiri presi (14 punti per lei) ed è uscita dal campo.
RUPERT Iliana 7: sotto canestro ha avuto vita fin troppo facile e non è certo colpa sua.
COX Lauren 6,5: sotto canestro si è fatta sentire, anche solo con la presenza, ma, quando è stata chiamata a tirare dal perimetro, ha mostrato anche altre qualità.
PETERS Haley 7,5: è una giocatrice totale, dalla duplice dimensione, interna ed esterna, e di certo questo genere di avversario aveva difficoltà a contenerla.
CONSOLINI Chiara 6,5: ha corso e lottato, come le compagne, trovando il canestro pure dal perimetro.
ORSILI Alessandra 6: è un metronomo in fase di possesso ed un mastino nell’altra metà campo e a sprazzi lo ha dimostrato.
BARBERIS Beatrice 6: è stata senza infamia e senza lode la sua prova.
DEL PERO Beatrice 6: anche lei, come in tutta la stagione peraltro, si è limitata a fare il compitino.
ANDRÉ Olbis Futo 5: lei ha potenzialità importanti, rimaste inespresse in questa partita. È stata un po’ pigra.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco